[:it]

Classe 1990, è cresciuto a Tel Aviv. All’età di nove anni ha ricevuto le sue prime lezioni di flauto ed è apparso subito chiaro il suo spiccato talento e il suo amore per le possibilità sonore dello strumento. Durante i suoi anni di scuola in un liceo musicale a Tel Aviv, ha tenuto lezioni private con Boaz Meirovitch, professore presso l’Accademia di Musica “Buchman-Mehta”. Una masterclass con il celebre flautista e Renate Greiss-Armin, lo ha finalmente indirizzato allo studio del flauto presso l’Accademia di Musica di Karlsruhe, dove si è laureato nel 2012 con lode. La sua formazione è passata poi attraverso corsi di perfezionamento e lezioni aggiuntive con, tra gli altri, Gaby Pas-Van Riet, Wally Hase, Moshe Epstein e Michael Martin Kofler. In seguito, ha seguito un master con Davide Formisano presso l’Accademia Statale di Musica e dello Spettacolo di Stoccarda, che si completerà nell’estate del 2015. Con tre diversi progetti, ha suonato sotto la direzione di Daniel Barenboim in un tour europeo e si è tra l’altro esibito alla Filarmonica di Colonia, il Berlin State Opera Unter den Linden, la Salle Pleyel di Parigi, la Royal Albert Hall di Londra così come in diverse sale da concerto in Scandinavia, Austria, Italia e Spagna. Ha lavorato come flautista nel 2013/14  con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Stoccarda del SWR. In questo anno intenso con i musicisti della rinomata orchestra ha suonato, tra gli altri, sotto la direzione di Sir Roger Norrington, Dimitrij Kitajenko e Andrés Orozco-Estrada.
Anche per la musica da camera Elya Levin è attivo in varie formazioni. Apprezza l’interazione in piccoli gruppi, che permette lo sviluppo intensivo del proprio suono e le sue idee circa l’interazione musicale.
Dal 2011 Elya Levin è anche un membro del Monaco Ensamble Risonanze erranti, dedicato principalmente alla musica del 20 ° e 21 ° secolo. Nel settembre 2013 ha vinto il 1 ° premio al 47 ° Concorso Internazionale di Flauto a Budapest dove, insieme alla Filharmonia Budapest, ha interpretato il Concerto per flauto di Jacques Ibert al Preisträgerkonzert. Nel settembre 2015 vince il 1° Premio al IV° Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni”.[:]