Bruno Fontanella

Bruno Fontanella è nato a Napoli nel 1979, intraprende lo studio della chitarra all'età di 11 anni sotto la guida del maestro Antimo Pedata diplomandosi brillantemente nel 2002 presso il conservatorio "Domenico Cimarosa" di Avellino.

Dal 2003 si è perfezionato seguendo regolarmente i corsi di chitarra del maestro Edoardo Catemario in Italia (Napoli, Perugia, Siena, Como e Firenze) ed all’estero (Sommerakademie dell'università "Mozarteum" di Salisburgo ed all’ Hochschule “Felix Mendelssohn Bartoldy” di Lipsia). Ha inoltre seguito Masterclass con i maestri Eduardo Fernandez e Michael Lewin.

Brillante interprete del repertorio chitarristico Bruno Fontanella ha maturato numerose esperienze di carattere professionale sia come solista che in formazioni cameristiche esibendosi presso importanti teatri e sale in Italia ed all’estero. In Austria si è esibito nella prestigiosissima Wiener Saal del Mozartem di Salisburgo e sempre nella città di Mozart presso la Marmorsaal dello Schloss Mirabell. In Germania è stato scelto per i concerti della “Young Artist” dell’Euro Music Festival di Lipsia. In Francia è stato invitato ad esibirsi nella “Jeune Talent” della prima edizione del “Cap Ferret Music Festival” Cap Ferret (Francia).

Dal 2004 svolge regolare attività concertistica suonando per diverse associazioni ed enti tra cui: Quattro Quarti, Amici dello spettacolo di Napoli, Amici dell’opera di Pistoia, Università di Firenze, Biblioteca Vallicelliania, Novasolciale, Falaut Academy, Aversa musica, Sursum Corda, Boscoreale festival, La Periferica, Meddis ecc.. Nel 2014 pubblica per la Wide Classique “Aquarius”, il suo primo lavoro discografico interamente articolato su repertorio del novecento e contemporaneo.

Strumentista eclettico e duttile dal 2012 fa parte del duo “Fiatoacorde” con il sassofonista Gigi Sella con il quale si cimenta in un repertorio che spazia dal classico al Jazz, incidendo nel 2015 l'album “Vuelvo al Sur”.

Attento al recupero ed alla rivalutazione dei grandi Maestri della liuteria spagnola ed argentina della prima metà del novecento utilizza una chitarra Breyer del 1933. Convinto sostenitore dell’importanza dell’insegnamento musicale ai più giovani come mezzo di espressione ed aggregazione ha tenuto corsi presso diverse accademie musicali italiane. Insegna inoltre in licei e scuole medie ad indirizzo musicale.